Diasilla Lacrimosa è una preghiera Cristiana, chi non ha voglia o piacere di leggere non legga ( parlo per gli appartenenti alle altre religioni ).......
Questa lunghissima preghiera l'ho sentita per la prima volta da un'anziana vecchietta di 97 anni che, per via della malattia ( ha seri problemi di memoria ) non ricorda più niente, nemmeno il nome dei figli, ma la Diasilla Lacrimosa la sa dire dall'inizio alla fine senza fermarsi o esitare un'istante, purtroppo qualche parola non la scandisce bene, ma la preghiera, anche se lunghissima, se la ricorda tutta.....
Nel vedere un tale episodio, ho capito quanto la nonnina abbia pregato questa preghiera nella sua vita, a tal punto che sia l'unica cosa che gli è rimasta impressa
chiaramente e senza ombra di dubbio nella mente, e che gli veniva naturale recitarla a quell'età e con i suoi problemi.....
Da quanto mi hanno spiegato, la Diasilla Lacrimosa è un'antichissima preghiera che dona grande Suffraggio al defunto per il quale viene detta ( il suffraggio è una specie di "sconto della pena" nell'aldilà per i peccati commessi durante la vita terrena ), quindi le anime ne traggono beneficio grazie a chi recita la preghiera, e non è cosa da poco poter fare qualcosa per chi non c'è più, aiutarli a purificarsi..........
Ecco la preghiera:
((il nome del defunto viene inserito nel punto in cui nella preghiera vedete i puntini......))
DIASILLA LACRIMOSA
Diasilla diasilla
tutti secoli in favilla,
scrisse Davide e Sibilla.
Giorno trema, giorno scuro
il Giudizio sarà duro,
giorno senza più futuro.
Suoneranno quattro trombe,
scapperanno dalle tombe
brutte facce e brutte ombre
e ripiglia la figura
che gli tolse la natura,
lascerà la seppoltura.
Libro scritto e tribunale
pesaranno bene e male,
come e quanto, tale e quale.
Ci sarà pena e dolore:
a giudizio il peccatore
della colpa e dell’errore.
Ci sarà pena e tormenti:
pure il giusto batte i denti,
‘un contaranno i pentimenti.
La tremenda maestà,
salva ............... per bontà,
Tu sei fonte di pietà.
Mi cercasti in ogni chiasso,
mi seguisti passo passo,
salva me da Satanasso!
Ci creasti e ci salvasti,
nel legno della Santissima Croce ci ricomprasti.
Fa’, Dio mio, che questo basti.
Giusto Giudice in funzione,
dacci Tu la remissione,
della pena la razione.
Arrossisco come rio
pe la colpa e ‘l fallo mio
e così m’aiuti Iddio!
A Maria li giorni tristi
e a Ladrone compatisti,
pure a me t’impietosisti.
O Signore, non so’ degno,
ma la Croce, il santo legno...
dammi un posto nel tuo Regno.
Non c’è in giro anima onesta:
scegli quella e scegli questa,
io mi siedo alla tua destra.
Contristati maledetti
stanno al fuoco e stanno stretti,
chiama me fra i benedetti.
Nel giorno spaventoso,
Gesù Cristo pietoso,
dàteci pace e riposo.
Lacrimosa Diasilla
quando tutto va in favilla,
giudicando l’uomo rio
ci perdona e assolvi Iddio.
Diasilla Lacrimosa
in eterno ci riposa.
Amen.
tutti secoli in favilla,
scrisse Davide e Sibilla.
Giorno trema, giorno scuro
il Giudizio sarà duro,
giorno senza più futuro.
Suoneranno quattro trombe,
scapperanno dalle tombe
brutte facce e brutte ombre
e ripiglia la figura
che gli tolse la natura,
lascerà la seppoltura.
Libro scritto e tribunale
pesaranno bene e male,
come e quanto, tale e quale.
Ci sarà pena e dolore:
a giudizio il peccatore
della colpa e dell’errore.
Ci sarà pena e tormenti:
pure il giusto batte i denti,
‘un contaranno i pentimenti.
La tremenda maestà,
salva ............... per bontà,
Tu sei fonte di pietà.
Mi cercasti in ogni chiasso,
mi seguisti passo passo,
salva me da Satanasso!
Ci creasti e ci salvasti,
nel legno della Santissima Croce ci ricomprasti.
Fa’, Dio mio, che questo basti.
Giusto Giudice in funzione,
dacci Tu la remissione,
della pena la razione.
Arrossisco come rio
pe la colpa e ‘l fallo mio
e così m’aiuti Iddio!
A Maria li giorni tristi
e a Ladrone compatisti,
pure a me t’impietosisti.
O Signore, non so’ degno,
ma la Croce, il santo legno...
dammi un posto nel tuo Regno.
Non c’è in giro anima onesta:
scegli quella e scegli questa,
io mi siedo alla tua destra.
Contristati maledetti
stanno al fuoco e stanno stretti,
chiama me fra i benedetti.
Nel giorno spaventoso,
Gesù Cristo pietoso,
dàteci pace e riposo.
Lacrimosa Diasilla
quando tutto va in favilla,
giudicando l’uomo rio
ci perdona e assolvi Iddio.
Diasilla Lacrimosa
in eterno ci riposa.
Amen.
ED ECCO LA VERSIONE IN DIALETTO SALENTINO
Diasilla diasilla
consacrata e consapilla
àih mè ci gran dulore
vene Giudice cu parole
pe giudicare i peccatori
sona rara trimbi tromba
surgi da morte de ogni tomba
sona rara la criatura pe l'antica sepoltura
sciamu a nanzi a tribunale
a drai ncè scrittu lu bene e lu male
a drai ncè giudice presente
ci sarà ci ne sta sente
ci sarà ci ne figura
l'anima nostra cu essa pura
tienime a mente mio caro Dio
perchè t'ha fattu uomo pe l'amore mio
su nu regnu de croce me mintisti
pe ba l'adrone pia da ndabbisti
queste mie preghiere non sono degna
non sono degna dell'angelu biatu
nu me fà murire disperatu
disperatu maletettu
te lu focu nde su schettu
diasilla lacrimosa
a quiddr'anima ne tai pace recu riposa
e pace sempre eterna
e pace recu materna.
e pace recu materna.
Spero, con questo mio post, di non aver urtato la sensibilità di qualcuno, ma non credo che chi ha letto il post fino alla fine ne sia rimasto urtato o offeso, anche perchè non lo avrebbe letto fino in fondo se non fosse della mia stessa religione, l'ho specificato all'inizio che se a qualcuno non facesse piacere di leggerlo non lo leggesse, d'altronde io non entrerei in casa altrui (in questo caso questo post) se non condividessi gli stessi interessi......
Un Saluto a Tutti
Un Saluto a Tutti
Chiunque voglia può postare un suo commento...
è bellissima, anche la mia nonna la conosceva benissimo
RispondiEliminaCiao La Ggina (^_^) io la prima volta che l'ho sentita ci sono rimasto a bocca aperta, come scritto sopra, la nonnina se la ricordava tutta, nonostante le sue condizioni.....
RispondiEliminaCiao! bellissima la diasilla! Posso chiederti che dialetto parla la persona da cui l'hai sentita recitare??
RispondiEliminaCiao Donatella.....
RispondiEliminaLa nonnina la poesia l'ha detta in dialetto salentino.
Mi spiace dirlo, ma la nonnina ultimamente l'hanno portata in una casa di cura per anziani, la figlia non poteva più accudirla per le proprie condizioni di salute.
Anche la mia mamma la recitava sempre quando andavamo al cimitero a trovare la nonna e, un giorno mi disse: << imparala pure tu, la reciterai quando io non ci sarò più.>> Sono passati 5 anni da quando mia madre è morta e ora nel suo ricordo la recito così come lei avrebbe voluto.
RispondiEliminaCiao Cinzia......
RispondiEliminaMi spiace tanto per la tua mamma, l'ho recitata e la recito ogni tanto per il mio papà (e non solo) che non c'è più da due mesi....
Loro non ci sono più tra noi fisicamente, però sono sempre presenti, ma questa, come altre preghiere, non fanno altro che aiutarli a stare meglio di là, dall'altra parte, dove loro costantemente ci guardano.
Grazie Murdoch, penso che la fede aiuta molto e la preghiera è l'esercizio che salva l'anima.
RispondiEliminati faccio i complimenti Murdoch, sei riuscito a decrittografare una secolare preghiera/nenia che io da piccolo( oltre 50 anni fà) sentivo proferire dai vecchi di quell'epoca
RispondiEliminaDies irae DIES illa ( che interpretavamo semplificando come "Diasilla Diasilla")
io penso che ogni regione e dialetto abbia la sua versione ( nel caso io lo sentivo in abruzzo) , per me era incomprensibile causa dialetto abruzzese stretto... e poi era ripetuta a tale velocità che lo stesso vecchio ( un paralizzato su sedia a rotelle che in cambio di un piccolo obolo recitava in casa altrui questa invocazione/preghiera) penso che si mangiasse le parole ed andasse avanti solo musicalmente..... solo Diasilla Diasilla erano i termini comprensibili e nello stesso tempo incompresibile ugualmente ma erano gli unici termini scanditi ad alta voce il resto in pratica come dicevo era una nenia musicale incomprensibile a tutti forse solo chiara nel mente del dicitore.
Ti invito Murdoch a continuare una ricerca delle sue varianti e della sua storia originale che si perde nella notte dei tempi e che forse già si è perduta ormai per sempre .
mauriziof
Grazie per questo post, leggerlo mi ha fatto tornare indietro. Fino ai 6 anni ho dormito con mia nonna (abruzzese)che la recitava ogni notte e aveva la sua versione; iniziava così: “ diasilla llacrimosa jo’ la panza nn ci ha cuosa...” (dies illa lacrimosa nella pancia non c’è cibo...) ricordo solo questo!
EliminaCiao Maurizio......
RispondiEliminaInfatti anche io quando ho sentito recitare questa preghiera alla nonnina non comprendevo tutte le parole perché se le "mangiava"......
Ci sono altre signore che invece la recitano nel nostro dialetto che è ancora piu incomprensibile ......
Credo che "all'epoca" quando la sentivi tu da piccolo, anche se sembrava incomprensibile, tutti la cinoscevano ed in mente se la ripassavano mentre l'altro la recitava....a modo suo.
Purtroppo la nonnina alla quale avevo sentito dire questa preghiera, ho saputo che oggi ci ha lasciati all'età di 99 anni......
RispondiEliminaLa recitava mia madre, dopo il SANTO Rosario per i defunti.e'da tanto che la cerco per recitarla! Grazie di cuore per averla scritta! Mia mamma purtroppo non c'è più. L'ha recitata per tutti i nostri cari. Ora lo potrò fare anch'iO PER LEI. GRAZIE ANCORA. BUONA VITA! Ciao
RispondiEliminaGrazie Pina....
RispondiEliminaMi didpiace per la tua mamma....
Per me è un piacere che ti sia tornata utile questa preghiera..... sicuramente ne avrà beneficio "la tua mamma".
Buona fortuna amche a te.
Tom
Ciao Tom, ottimo lavoro. La preghiera deriva dal Dies Irae composta da Tommaso da Celano (mio compaesano). La sentivo anch'io dalle vecchiette del mio paese ma in dialetto; ora mi piacerebbe recuperare la versione in dialetto; non riesci a pubblicare la versione dialettale che hai sentito dalla vecchietta salentina? grazie
RispondiEliminaCiao Anonimo....
RispondiEliminaCerto, cercherò nei prossimi giorni di contattare qualche amica anziana del mio paese per farmela dire nel nostro dialetto e la pubblicherò quanto prima.
Ciao Anonimo...
RispondiEliminaSu tua richiesta, sono riuscito a recuperare la versione dialettale di questa bella e lunghissima preghiera, ma grazie alla mia ottantenne amica "Cia" ( Lucia ) sono riuscito a riportarla per filo e per segno qui nel mio blog.
Quando ero bambino negli anni 50, la sentivo recitare dal parroco durante la benedizione delle salme. Il sacerdote era originario delle Cinque Terre. Credo la leggesse forse in latino
RispondiEliminaIo sono Pisa, ricordo che da ragazzo (troppi anni son passati) passava Titino, un uomo piccolo che per poche lire recitava alla porta la diessilla. Mia madre si raccomandava dicendogli: dilla tutta e non saltare che io la conosco ....
RispondiEliminaMolto bella, altro non è che il riutilizzo/traduzione del Dies Irae gregoriano.
RispondiEliminaIeri la Diasilla la recitata Mia zia ai funerali di mio fratello .Io non avevo mai sentito questa preghiera.Grazie.
RispondiEliminaCiao Anonimo, mi dispiace per tuo fratello....
RispondiEliminaSi è vero, anch'io sono rimasto quando l'ho sentita per la prima volta. ..
grazie di questa preghiera molto soddisfatta per che sono anni che la cercavo per conto di una mia amica e con questo le o fatto un bellissimo regalo e me lo sono fatto anche per me e molto bella ciao
RispondiEliminaCiao Maria Anna sono contento che questo post ti sia servito...
RispondiEliminaBuon anno
Volevo tanto conoscerla è bellissima mia mamma me ne parlava.sempre
RispondiEliminaLa diceva mia madre ai defunti.. . Oggi la leggo a mia sorella... Grazie di cuore.
RispondiEliminaMia madre spesso la recitava.. è morta nel 2017 e ogni tanto la recito per lei. La ringrazio per avermi dato la sua versione che differisce da quella
RispondiEliminaDi mia madre
Mi dispiace per tua madre...
RispondiEliminaMi fa piacere che ti sia piaciuta questa versione ( diciamo Salentina).
E una preghiera in Latino che ogni regione italiana la traduce a modo suo , seppure il succo è quello la traduzione lettetaria latino _ Italiano è diversa .In ogni modo le nostre nonne la recitavano z( seppure rielaborandola ) con fede e DIO guarda la fede non la traduzione letteraria che igni uno da
RispondiEliminaCondivido il tuo pensiero...
RispondiEliminabuon giorno,preghiera che conoscevo ,recitata dalle donne anziane nelle veglie ai defunti.dicevano che valeva una messa,io vivevo in provincia di Roma,grazie di averla pubblicata
RispondiEliminaLa ricordo come un sogno quando una vecchietta passava di casa in casa per recitare questa preghiera in dialetto abruzzese in prossimità del giorno dei defunti, parlo di circa 65/70 anni or sono.
RispondiEliminaIo l'aria Silla la sentivo recitare da mia nonna in dialetto marchigiano. La conservo reginastra in una cassetta dalla voce di una sua cugina in ricordo di lei..loro nn ci sono più ma questa preghiera è il loro sono a me
RispondiEliminaSarebbe bello ascoltare questa preghiera così conosciuta nei diversi dialetti Italiani...
RispondiEliminaAnche io per poterla trascrivere ho dovuto registrare.
Grazie , conoscevo solo il nome ma non sapevo il significato ! Ora l'ho cercata perché l'ho sentita cantare al concerto di Bergamo questa sera ! Concerto per i morti di Covid 19 !
RispondiEliminaGrazie per aver pubblicato questa meravigliosa preghiera...io la sto recitando ogni giorno per mio padre che ho perso 3 mesi fa e per mia sorella che ho perso 2 mesi fa. Grazie
RispondiEliminaMi fa piacere che vi sia tornata utile, mi dispiace per i vostri cari 😔
RispondiEliminaUna nota di colore : nel dialetto della mia città (Prato in Toscana ) quando si vuole indicare che un rimedio contro una malattia o una avversità è inefficace... Comunque non serve ,
RispondiEliminaviene usata l'espressione " gli fa come un diesilla " saluti a tutti
Grazie, conoscevo solo l'inizio di questa preghiera sentita da mia madre
RispondiEliminaLa recitava una zia di mio padre
RispondiEliminaPensa che la sentivo recitare sempre dalla mia nonna. Poi non l'ho sentita più io ero piccola quando nonna è morta. Ritrovarla scritta anche nel dialetto salentino che poi è il mio mi ha emozionato tanto. Grazie tante
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo, non temere, a chi non interessa non andrà a leggerla, ma io la leggo volentieri, mia mamma la recitava quasi tutte le sere e io non capivo bene le parole, ora che da 4 mesi se n'è andata gliela recito io volentieri
RispondiEliminaGrazie di cuore per averla pubblicata, la mia mamma la recitava sempre. La trascrivo e la reciterò snch’io
RispondiEliminaBellissima preghiera l'ho cercata tanto mi ricordo 65 anni fa sulla tomba di mio padre una nonnina con il,bastone per,xpochi spiccioli la recitava sonodella provincia di Roma ma origini abruzzesi grazie grazie la voglio imparare
RispondiEliminaHo letto per caso la Diasilla Lacrimosa mi ha riportata indietro quando avevo 10 anni e morì la mia mamma. Ogni venerdì con la nonna andavamo al cimitero e durante la strada recitava la Diasilla nel nostro dialetto, sono della provincia di Taranto. Mi è piaciuta moltissimo leggerla in italiano non mi era mai capitato .Grazie per averla postata.
RispondiEliminaGrazie di cuore
RispondiEliminaQuesta preghiera la recitava mia nonna, finalmente l'ho trovata, grazie per averla pubblicata. Mia nonna la recitava in dialetto fragagnanese (Fragagnano provincia di Taranto)
RispondiEliminaGrazie
Proprio questa mattina un signore ci chiedeva se conoscevamo la preghiera che un vecchietto del paese recitava sulla tomba dei defunti. Nessuno ricordava niente. Grazie mille ! È bello poter recuperare qualcosa delle nostre bellissime tradizioni.
RispondiEliminaCiao, anche io la conosco e la so a memoria però in un altro dialetto, quello beneventano, la riporto qui di seguito:
RispondiEliminaDiasilla, diasilla
Nostra salve e consavilla
Ohimè che gran dolore
Viene il giorno con vigore
Suonerà la libba tromba
Con giudizio e con batromba
Suonerà morte e natura
Sorgerà la creatura
Và all'antica servitura
Corporale, tribunale
Addò sta scritto lo bene e lo male
Quanta giudici e sentenze
Viene la colpa a chi sta presente
Non ce sta chi ce sente
Non ce sta chi c'assicura
L'opere mie son ben sicure
Ohimè che gran maestà
Bell'amore fa pietà
Non c'è meglio grande di Dio
Che facesti per conto mio
Tu me creasti e tu me salvasti
Maria Maddalena speranza avesti
Abbascio a lo regno ce sta l'angelo beato
Che la tiene grande e stretta
Per i nostri figli e per la sua santa chiesa
Questo giorno austinoso
Gesù mio sta pietoso
Diasilla lacrimoso
Requie tutti li muorti
E ti scanni in pace. AMEN